Arnoldo Foà
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(Arnoldo Foà)
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(Arnoldo Foà voce narrante nel film La fabbrica di cioccolato, nel 2005 )
Arnoldo Foà
- Una vita per il teatro TaorminaArte 1989
- Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana (1998)
- Premio Flaiano 2003
- Nastro d'Argento per Gente di Roma 2004
- Premio De Sica 2004
- Premio Silone 2005
- Premio Dessì 2006
- Premio Ermete Novelli- IV edizione Bertinoro 2007
- Premio Radio Rai "Microfono di cristall]" testimone della radiofonia di cultura diretta da Umberto Benedetto 2008
- Premio Persefone. Il teatro in televisione 2008
- Diploma Honoris Causa. Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema 2008
- Premio Imaie alla carriera 2009
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Arnoldo Eugenio Foà (Ferrara, 24 gennaio 1916) è un attore, regista, doppiatore nonché scrittore e drammaturgo italiano.
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Gli esordi in teatro e in radio: lo storico annuncio dell'8 settembre 1943
Nasce a Ferrara da famiglia ebraica, figlio di Valentino e Dirce Levi. Mentre studia economia e commercio a Firenze, segue i corsi di recitazione tenuti da Raffaello Melani presso la scuola di Luigi Rasi. Su consiglio del regista Alessandro Blasetti frequenta il Centro Sperimentale di cinematografia. Il suo debutto in teatro avviene nel 1938, nella parte del Capitano di mare ne La dodicesima notte di Shakespeare al Teatro Eliseo di Roma sotto la regia di Anton Giulio Bragaglia. In seguito all'approvazione delle leggi sulla discriminazione razziale, ha dei problemi per via delle sue origini ebraiche e, oltre ad essere espulso dal Centro Sperimentale, è costretto a recitare in piccoli ruoli sotto falso nome[1] e a praticare il doppiaggio, attività questa che gli consente di coltivare le sue non comuni doti timbriche. Allontanatosi momentaneamente da Roma, si rifugia a Napoli nel 1943 dove trova lavoro come speaker radiofonico presso la radio alleata PWB. Torna a Roma dove inizia a lavorare come annunciatore in RAI, alternandosi al microfono con Arista, l'altra voce caratteristica del periodo a ridosso della Seconda guerra mondiale. È la voce di Foà che annuncia la fine della guerra agli italiani prostrati l'8 settembre 1943.
L'inizio in CDC e il passaggio alla ODI
Diventa socio della cooperativa di doppiaggio CDC, ma nel primo anno di permanenza è chiamato soltanto a doppiare personaggi secondari o addirittura utilizzato per fare i brusii, pur essendo già un attore affermato in teatro dove recita anche in parti da protagonista[2]. Foà, che è dotato di un carattere non docile e di una spiccata personalità[3] minaccia di trasferirsi nell'altra società che si è appena costituita, la ODI, del conte Giannuzzi, il quale cerca di aggregare gli attori di teatro che vogliono fare anche i prestatori di voce. I vertici della CDC cercano di correre ai ripari attribuendo a Foà il doppiaggio di un protagonista, ma a condizione che firmi un contratto in esclusiva per quattro anni[4]. Arnoldo non è tipo da subire imposizioni, doppia il protagonista e si dimette dalla CDC per entrare nella ODI dove in breve tempo diventa il doppiatore più importante[5]. Intanto attività teatrale prosegue nelle compagnie Cortese-Almirante-Bagni (1946-47), Ferrati-Cortese-Scelzo (1948-49). Recita con Gassman, Girotti e Vivi Gioi in Anna dei mille giorni e, nella parte di frate Lorenzo in una rimarchevole edizione dello shakespeariano Romeo e Giulietta. Con la Cervi-Pagnani-Morelli-Stoppa (1951-52) interpreta Rakitin in Un mese in campagna di Turgenev. Nel 1953 è al Piccolo Teatro di Milano per interpretare il ruolo di Cassio nel Giulio Cesare di Shakespeare diretto da Strehler. Nel 1956-57 forma una compagnia con Andreina Pagnani, Olga Villi e Gabriele Ferzetti. Numerosissime le sue partecipazioni a singoli spettacoli, anche ali aperto, tra cui si ricordano in particolare Delitto e castigo di Dostoevskij, Cristo ha ucciso (1948), Le Baccanti di Euripide (1950), La fiaccola sotto il moggio di D'Annunzio (1952), Anfitrione di Plauto (1954), Le nuvole di Aristofane (1955). Nel 1965 Foà fonda una propria compagnia, e nel 1967 firma la regia di Il testimone cui farà seguire nuove esperienze con gli allestimenti di Zio Vanja di Cechov e di Diana e la Tuda di Pirandello.
Tra cinema e televisione
Attore dal timbro vocale inconfondibile, risulta notevole la sua attività televisiva con la quale si fa conoscere dal grande pubblico, grazie anche alle sue doti di elegante ironia. Per la RAI è impegnato in sceneggiati come Piccole donne (1955) della Alcott, Capitan Fracassa (1958) da Gauthier, L'isola del tesoro (1959) e La freccia nera entrambi diretti da Anton Giulio Majano; quindi Le avventure di Nicola Nickleby (1958) da Dickens, diretto da Daniele D'Anza, Le cinque giornate di Milano (1970) per la regia di Leandro Castellani, I racconti di padre Brown. Nel 1964 prende parte anche a Il giornalino di Gian Burrasca diretto da Lina Wertmuller. Il suo esordio nel cinema avviene alla fine degli anni trenta, ma la sua attività in questo settore è, agli inizi, piuttosto irregolare, limitandosi a poche apparizioni. Solo nel dopoguerra la sua attività cinematografica prosegue con maggior regolarità anche se i suoi sono ruoli da caratterista o di fianco, facendosi comunque apprezzare per la sua notevole aderenza fisica a personaggi il più delle volte duri o cinici se non malvagi ed infidi. Recita in Ettore Fieramosca (1938) di Alessandro Blasetti, O sole mio (1945) di Giacomo Gentilomo, Il testimone (1946) di Pietro Germi, Totò sceicco (1950) di Mario Mattoli, Il brigante Musolino (1950) di Mario Camerini, Il cardinale Lambertini (1954) di Giorgio Pastina, Destinazione Piovarolo (1955) di Domenico Paolella, Barabba 1961 di Richard Fleischer, Il processo (1962) di Orson Welles, I cento cavalieri (1965) di Vittorio Cottafavi.
Per la sua voce profonda e dai timbri stentorei, Foà è utilizzato spesso come narratore; accade in Molti sogni per le strade, Piccola posta, I Cavalieri di Malta, La Repubblica di Mussolini, Nostra signora dei Turchi, Le ragazze di San Frediano dove Antonio Cifariello ha la voce di Luciano Melani, Continente di Ghiaccio alternandosi alle altre voci narranti di Giampiero Albertini, Renzo Palmer e Carletto Romano.
Celebri le sue dizioni poetiche da Dante, Lucrezio, Carducci, Leopardi, Neruda, García Lorca, che vengono registrate su disco in vinile negli anni cinquanta e sessanta (recentemente sono stati registrati anche su CD), divulgando moltissime opere, in particolare quelle di autori di lingua spagnola allora poco conosciuti in Italia, come Lorca e Neruda: il celebre Lamento per Ignacio Mejias di Lorca fece vincere alla Fonit Cetra il Disco d'oro per aver superato il milione di copie. Negli ultimi anni molte le registrazioni di poesie su CD, di diversi autori e per diverse produzioni. Dal 2002 ha realizzato alcuni CD di una collana con registrazioni di brani di poeti e filosofi, commentati da musiche appositamente create, e un CD di poesie scritte da lui stesso.
Doppiatore
Cinema
Film d'animazione
Film d'animazione
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Filmografia
Cinema
- Crispino e la comare, regia di Vincenzo Sorelli (1938)
- Ettore Fieramosca, regia di Alessandro Blasetti (1938)
- Orizzonte dipinto, regia di Guido Salvini (1941)
- Fuga nella tempesta, regia di Ignazio Ferronetti (1945)
- O sole mio, regia di Giacomo Gentilomo (1946)
- Il testimone, regia di Pietro Germi (1946)
- Un giorno nella vita, regia di Alessandro Blasetti (1946)
- La figlia del capitano , non accreditato, regia di Mario Camerini (1947)
- L'eroe della strada, regia di Carlo Borghesio (1948)
- Marechiaro, regia di Giorgio Ferroni (1949)
- Il grido della terra, regia di Duilio Coletti (1949)
- Yvonne la nuit, regia di Giuseppe Amato (1949)
- Adamo ed Eva, regia di Mario Mattoli (1949)
- Bellezze in bicicletta, regia di Carlo Campogalliani (1950)
- Peppino e Violetta, regia di Maurice Cloche (1950)
- Il brigante Musolino, regia di Mario Camerini (1950)
- Il leone di Amalfi, regia di Pietro Francisci (1950)
- Il vedovo allegro, regia di Mario Mattoli (1950)
- I cadetti di Guascogna, non accreditato, regia di Mario Mattoli (1950)
- Totò sceicco, regia di Mario Mattoli (1950)
- Lorenzaccio, regia di Raffaello Pacini (1951)
- Domani è un altro giorno, regia di Leonide Moguy (1951)
- Il tradimento, regia di Riccardo Freda (1951)
- Infame accusa, regia di Giuseppe Vari (1952)
- Altri tempi, regia di Alessandro Blasetti (1952)
- La storia del fornaretto di Venezia, regia di Giacinto Solito (1952)
- Viva il cinema!, regia di Giorgio Baldaccini ed Enzo Trapani (1952)
- Cinque poveri in automobile, regia di Mario Mattoli (1952)
- Processo contro ignoti, regia di Guido Brignone (1952)
- Verginità, regia di Leonardo De Mitri (1952)
- Imbarco a mezzanotte, regia di Joseph Losey (1952)
- La figlia del forzato, regia di Gaetano Amata (1953)
- Viva la rivista!, regia di Enzo Trapani (1953)
- Lucrezia Borgia, regia di Christian-Jaque (1953)
- Ivan (il figlio del diavolo bianco), regia di Guido Brignone (1953)
- Il cardinale Lambertini, regia di Giorgio Pastina (1954)
- The Stranger's Hand, regia di Mario Soldati (1954)
- Sangue e luci, regia di Georges Rouquier e Ricardo Muñoz Suay (1954)
- Avanzi di galera, regia di Vittorio Cottafavi (1954)
- Cantami: Buongiorno Tristezza!, regia di Giorgio Pastina (1955)
- Destinazione Piovarolo, regia di Domenico Paolella (1955)
- Non c'è amore più grande, regia di Giorgio Bianchi (1955)
- Totò e Carolina, regia di Mario Monicelli (1955)
- Rosso e nero, regia di Domenico Paolella (1955)
- Il forzato della Guiana, regia di Marcello Pagliero (1955)
- Angela, regia di Edoardo Anton e Dennis O'Keefe (1955)
- Il vetturale del Moncenisio, regia di Guido Brignone (1956)
- Io, Caterina, regia di Oreste Palella (1956)
- Difendo il mio amore, regia di Giulio Macchi (1957)
- La figlia dello sceicco, non accreditato, regia di Goffredo Alessandrini, Fernando Cerchio, León Klimovsky, Ricardo Muñoz Suay e Gianni Vernuccio (1957)
- Suprema confessione, regia di Sergio Corbucci (1957)
- Pia de' Tolomei, regia di Sergio Grieco (1958)
- Ora X: Gibilterra o morte!, regia di William Fairchild (1958)
- Ho giurato di ucciderti, regia di Juan Antonio Bardem (1958)
- Le notti di Lucrezia Borgia, regia di Sergio Grieco (1959)
- Erode il grande, regia di Viktor Tourjansky (1959)
- La congiura dei Borgia, regia di Antonio Racioppi (1959)
- La peccatrice del deserto, regia di Steve Sekely e Gianni Vernuccio (1959)
- 16 ottobre 1943, solo voce, regia di Ansano Giannarelli (1960)
- Cartagine in fiamme, regia di Carmine Gallone (1960)
- Le canaglie, regia di Maurice Labro (1960)
- La sposa bella, regia di Nunnally Johnson (1960)
- Salambò, regia di Sergio Grieco (1960)
- Il capitano del re, regia di Andrè Hunebelle (1960)
- Heaven on Earth, regia di Robert B. Spafford (1960)
- I Tartari, regia di Ferdinando Baldi e Richard Thorpe (1961)
- Barabba, regia di Richard Fleischer (1961)
- Il tiranno di Siracusa, regia di Curtis Bernhardt (1962)
- Cronache di un convento, regia di Edward Dmytryk (1962)
- Le sette folgori di Assur, regia di Silvio Amadio (1962)
- Il processo, regia di Orson Welles (1962)
- Il figlio di Cleopatra, regia di Ferdinando Baldi (1964)
- I cento cavalieri, regia di Vittorio Cottafavi (1964)
- Judith, regia di Daniel Mann (1966)
- Il marinaio del Gibilterra, regia di Tony Richardson (1967)
- Nei panni di Pietro, regia di Michael Anderson (1968)
- Borsalino regia di Jaques Deray (1970)
- Causa di divorzio, regia di Marcello Fondato (1972)
- Incensurato, provata disonestà, carriera assicurata, cercasi, regia di Marcello Baldi (1972)
- Primo tango a Roma - Storia d'amore e d'alchimia, regia di Lorenzo Gicca Palli (1973)
- Il sorriso del grande tentatore, regia di Damiano Damiani (1974)
- Il domestico, regia di Luigi Filippo D'Amico (1974)
- Nina, regia di Vincente Minnelli (1976)
- Il giocattolo, regia di Giuliano Montaldo (1979)
- L'attenzione regia di Giovanni Soldati (1984)
- Cento giorni a Palermo, regia di Giuseppe Ferrara (1984)
- Il cugino americano, regia di Giacomo Battiato (1986)
- La puttana del re, regia di Axel Corti (1990)
- Gioco da vecchi, cortometraggio, regia di Andrea Zaccariello (1995)
- Ardena regia di Luca Barbareschi (1997)
- Crimine contro crimine, regia di Aldo Florio (1998)
- Asini, regia di Antonello Grimaldi (1999)
- Tutti gli uomini del deficiente, regia di Paolo Costella (1999)
- Calmi cuori appassionati, regia di Isamu Nakae (2001)
- Il debito (cortometraggio), regia di Alfredo Santucci (2002)
- Ti voglio bene Eugenio, regia di Francisco Josè Fernandez (2002)
- Ti spiace se bacio mamma?, regia di Alessandro Benvenuti (2003)
- Gente di Roma, regia di Ettore Scola (2003)
- Lezione di stile, cortometraggio, regia di Franco Fraternale (2004)
- Noi siam nati chissà quando, chissà dove, Documentario, regia di Andrea Canepari, Francesco Barbieri (2005)
- La febbre, regia di Alessandro D'Alatri (2005)
- Anime veloci, regia di Pasquale Marrazzo (2006)
- Antonio guerriero di Dio, regia di Antonello Belluco (2006)
- Quale amore, regia di Maurizio Sciarra (2006)
- Il 7 e l'8, regia di Giambattista Avellino, Ficarra e Picone (2007)
- La rabbia, regia di Louis Nero (2008)
- La luna nel deserto, regia di Cosimo Damiano Damato (2008)
- Legami di sangue, regia di Paola Columba (2009)
- Le ombre rosse, regia di Francesco Maselli (2009)
- Ce n'è per tutti, regia di Luciano Melchionna (2009)
- Dante's Inferno Documented, regia di Boris Acosta (2011)
Televisione
- Candida, di George Bernard Shaw, con Guglielmo Barnabò, Laura Solari, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Adriana Sivieri, Mario Chiocchio, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 8 gennaio 1954 RAI.
- La sera del sabato, commedia di Guglielmo Giannini, con Gianni Bonagura, Aldo Silvani, Marisa Mantovani, Arnoldo Foà, Paolo Carlini, Clelia Matania, Giotto Tempestini, Aldo Giuffrè, Nino Bonanni, Aleardo Ward, Antonio Battistella, Vinicio Sofia, Alberto Carloni,,trasmessa il 25 febbraio 1955, RAI
- Capitan Fracassa, regia di Anton Giulio Majano (1958)
- Casa di bambola, regia di Vittorio Cottafavi (1958)
- Avventure di Nicola Nickleby, regia di Daniele D'Anza (1958)
- L'isola del tesoro, regia di Anton Giulio Majano (1959)
- Quando amor comanda, regia di Vittorio Cottafavi (1960)
- Tales of the Vikings (1 episodio, 1960)
- Operazione Vega, regia di Vittorio Cottafavi (1962)
- Nella terra di Don Chisciotte, regia di Orson Welles (1964)
- Il giornalino di Gian Burrasca, regia di Lina Wertmüller (1964)
- La potenza delle tenebre, regia di Vittorio Cottafavi (1965)
- Le mie prigioni, regia di Sandro Bolchi (1968)
- Le inchieste del commissario Maigret (1 episodio, 1968)
- La freccia nera (7 episodi, 1968-1969)
- Marcovaldo, regia di Giuseppe Bennati (1970)
- Il signor Pietro, regia di Aldo Grimaldi (1970)
- Le cinque giornate di Milano, regia di Leandro Castellani (1970)
- Orfeo in Paradiso, regia di Leandro Castellani (1971)
- Napoleone a Sant'Elena, regia di Vittorio Cottafavi (1973)
- Madigan (1 episodio, 1973)
- Scuola serale per aspiranti italiani, regia di Enzo Trapani (1977)
- Racconti di fantascienza (1 episodio, 1979)
- Paura sul mondo, regia di Domenico Campana (1979)
- Bel Ami, regia di Sandro Bolchi (1979)
- L'esclusa, regia di Piero Schivazappa (1980)
- Gelosia, regia di Leonardo Cortese (1980)
- Castigo senza delitto, regia di Fabio Piccioni (1981)
- I racconti del maresciallo (6 episodio, 1984)
- Pronto soccorso 2, regia di Francesco Massaro (1992)
- Nostromo, regia di Alastair Reid (1996)
- Due per tre, (1 episodio 1997)
- Leo e Beo, regia di Rossella Izzo (1998)
- Il mastino, regia di Ugo Fabrizio Giordani e Francesco Laudadio (1998)
- Una donna per amico, regia di Rossella Izzo (1998)
- La strada segreta, regia di Claudio Sestieri (1999)
- Torniamo a casa, regia di Valerio Jalongo (1999)
- Liebe und weitere Katastrophen, regia di Bernd Fischerauer (1999)
- Fine secolo, regia di Gianni Lepre (1999)
- I giudici - vittime eccellenti, regia di Ricky Tognazzi (1999)
- Casa famiglia, regia di Riccardo Donna (2000)
- Der Solist - Niemandsland, regia di Thomas Freundner (2001)
- Fabio Montale (1 episodio, 2002)
- Il papa buono, regia di Ricky Tognazzi (2003)
- Frank Riva (3 episodi, 2004)
- Carabinieri - Sotto copertura, regia di Raffaele Mertes (2005)
- Nebbie e delitti (1 episodio, 2005)
- Ricomincio da me, regia di Rossella Izzo (2005)
Prosa radiofonica RAI
- Il vento notturno di Ugo Betti regia Anton Giulio Majano, 2 marzo 1946, primo programma.
- La vecchia e veridica storia di Rumpelstilzkin di Francis Collinson regia Anton Giulio Majano 15 gennaio 1950 rete rossa.
- Faust, di Wolfgang Goethe, con Arnoldo Foà, Memo Benassi, Riccardo Cucciolla, Gianna Piaz, Marcello Giorda, Gemma Griarotti, Manlio Guardabassi, Gigi Reder, Rina Morelli, Laura Carli, Olga Villi, Lamberto Picasso, Giorgio De Lullo, Gianrico Tedeschi, Jone Morino, Adriano Micantoni, Rina Franchetti, Luisella Visconti, Gianni Bonagura, Warner Bentivegna, Renato Cominetti, Paolo Panelli, Renato De Carmine, Flaminia Jandolo, Corrado Pani, Bianca Toccafondi, Massimo Turci, Zoe Incrocci, Michele Malaspina, regia di Corrado Pavolini, trasmessa il 14 ottobre 1953.
Libri
Durante il Premio di poesia Alfonso Gatto, l'incontro con il poeta Beppe Costa (premiato in quella occasione e del quale leggerà alcune poesie nel corso degli anni) porterà Foà a pubblicare in tre anni due romanzi (da tempo nel cassetto) e un libro di poesie con la casa editrice del poeta. Qualche anno dopo con l'editore Gremese pubblica il racconto della sua attività teatrale e cinematografica sin dalle sue origini, che diventa anche una sorta di manuale per giovani attori.
Nel 2008 con l'editore ferrarese Corbo Editore ha pubblicato un romanzo scritto durante gli anni trascorsi all'estero (Joanna. Luzmarina), e con Sellerio ha nel 2009 pubblicato la sua "Autobiografia un artista burbero".
Molti sono i testi teatrali, poetici, e di narrativa scritti nel corso della sua carriera e non ancora editi.
- Le Pompe di Satana, Pref. di Beppe Costa; Pellicanolibri, 1990
- La Formica, Pellicanolibri; 1991
- La costituzione di Prinz; Pellicanolibri, 1992
- Recitare, I miei primi sessant'anni di teatro; Piccola Biblioteca delle Arti, Gremese editore 1998
- Joanna. Luzmarina Corbo Editore 2008
- Autobiografia di un artista burbero Sellerio Editore 2009
Audiolibri
- EDIZIONI WARNER MUSIC ITALIA Srl 1995 “Federico Garcia Lorca” Lettura di Arnoldo Foà 1995 “Francesco Petrarca” – Lettura di Giorgio Albertazzi e Arnoldo Foà 1996 “Poesia d’amore spagnola contemporanea” – lettura di arnoldo Foà 1997 “Lettere dei condannati a morte della resistenza” Letture di Anna Proclemer e Arnoldo Foà 2006 “La Divina Commedia” – Lettura di Albertazzi, Foà Carraro, Valli, ecc. 2007 “In compagnia di Arnoldo Foà”
- “I canti di Leopardi recitati da Arnoldo Foà” (Micromega - Gruppo Editoriale L'Espresso 1998)
- “Omaggio a Chopin e Leopardi” - al piano Giorgio Costa (L'Eubage Srl www.leubage.it 2001)
- “I Fioretti di San Francesco” - all’organo Giorgio Fabbri (Tactus www.tactus.it) 2004 “Vittore Veneziani” (Tactus 2003)
- “Harijan La carezza di Dio – Lettere di Padre Cesare Pesce” (Edizioni Musicali San Paolo 2003)
- 2003 “Un Mar Deserto” di Alessandro Grego (World Premiere Recording 2003)
- LETTERA “A” Srl Edizioni Musicali www.letteraa.it (com) “Il cielo è amico mio”- “L’amore e la vita” “La passione e la ragione” “Anch’io poeta” “Il mondo è uno specchio” “Cyrano” “La matita di Dio” “Le parole del cuore” “Il maestro e la via giusta” “Tra… punti di stelle” “La mia patria” (2003/2005)
- “La natura dell’amore” (New Project 2004)
- “Storie di tango – Le musiche di Astor Piazzolla, le parole di Jorge Luis Borges” (2005)
- Sherazade con Lella Costa per la casa editrice Full Color Sound (2005)
Onorificenze
Negli anni sessanta è eletto consigliere comunale di Roma per il Partito Radicale. Nel 2001 l'allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ha festeggiato in Campidoglio il suo ottantacinquesimo compleanno. Nel 2005 si è formato un comitato per sostenere la nomina di Arnoldo Foà a Senatore a vita.
Numerosissimi i premi e le onorificenze ricevuti nel corso della sua carriera. Tra questi l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana conferitogli a Roma, il 5 ottobre 1998
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Alcuni tra i premi più recenti:
Collegamenti esterni
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- Pagina facebook ufficiale
- Progetto Poesie e Messaggi di Saggezza su CD
- Scheda su Arnoldo Foà dell'Internet Movie Database
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