Alberto Sordi
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Versione delle 19:23, 16 mar 2013
Alberto Sordi (Roma, 15 giugno 1920 – Roma, 25 febbraio 2003) è stato un attore, doppiatore e regista italiano.
Indice |
Una biografia
a cura di Alessandro Romano
Il 15 giugno 1920 a Roma nasce Alberto Sordi. La casa in cui viene alla luce è in Via S.Cosimato, nel cuore di Trastevere, luogo anche oggi custode della romanità più autentica. Pietro Sordi, il padre, è direttore d’orchestra e concertista al Teatro dell’Opera di Roma; mentre la madre, Maria Righetti è un’insegnante. Alberto ha anche tre fratelli: Savina, Aurelia e Giuseppe. A soli dieci anni il giovane Sordi, da già segnali di una sua tendenza all’interpretazione, gira l’Italia infatti con la piccola compagnia del “Teatro delle marionette”. L’esperienza da soprano nel coro della Cappella Sistina dura poco, la prematura trasformazione da voce bianca a basso sarà determinante. È il 1931 quando s’iscrive all’Istituto d’Avviamento Commerciale “Giulio Romano” sempre a Trastevere. Il mondo dello spettacolo lo affascina, viene inevitabilmente attratto da ogni possibile esperienza che lo coinvolge in questo senso. Prima incide un disco di fiabe per bambini, poi s’iscrive all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, dove arriva la prima grande delusione: espulso per la forte inflessione romanesca.
Escluso, per un difetto che sarà poi il marchio distintivo del suo successo. All’età di sedici anni Alberto recita per la prima volta in un film, si tratta di un ruolo da comparsa in Scipione l’Africano di Carmine Gallone. Questa presenza, per quanto artisticamente poco rilevante, segna l’inizio di una relazione indissolubile tra Sordi e il cinema italiano. Prima di raggiungere il successo però, il giovane artista dovrà cimentarsi con il doppiaggio, ancora il palcoscenico e la radio. Alberto Sordi si è dimostrato un fuoriclasse anche nel doppiaggio. Nel 1937 vince infatti il concorso per la voce di Oliver Hardy, che gli frutterà il suo primo lavoro nell’avanspettacolo. Con lo pseudonimo di Albert Odisor imita Stanlio e Ollio al teatro Augustus di Genova dove conosce il già grande Aldo Fabrizi.
Gli anni compresi tra il 1940 e il 1950 segnano per lui una repentina crescita di popolarità. E’ infatti in questo periodo che Sordi appare per la prima volta su un manifesto teatrale per lo spettacolo di Michele Galdieri “Imputati…alziamoci!”. La consacrazione cinematografica arriverà a breve, nel contempo continua a farsi strada come doppiatore, prestando la sua voce per attori americani del calibro di Robert Mitchum e Anthony Quinn, ma anche per Marcello Mastroianni (in “Domenica d’agosto”) e per molti personaggi caratteristi nei film della commedia all’italiana.
La voce di Sordi comincia a essere nota al grande pubblico, anche grazie ai personaggi comici che il poliedrico artista anima nelle trasmissioni radiofoniche “Rosso e Nero” e “Oplà” presentate da Corrado. “ Il Signor Dice”, “Mario Pio”, “Il compagnuccio della parrocchietta” e “il conte Claro” sono alcuni delle macchiette più riuscite, che daranno poi spunto al suo primo film da protagonista: “Mamma mia, che impressione!” diretto da Roberto Savarese.
Sordi 'doppiatore' Alberto
a cura di Gerardo Di Cola
La straordinaria carriera di Alberto Sordi in qualità di attore e doppiatore, dal 1937 al 1952, è ben riassumibile nei quadri sinottici seguenti.
Per approfondire, vedi la voce Alberto Sordi#Cinema. |
Il successo personale ottenuto per l'interpretazione offerta ne I vitelloni allontanerà Sordi definitivamente dal teatro e dalla radio, dove ha affinato le sue doti innate di attore; né la TV riuscirà mai a distrarlo dal cinema a cui dedica tutte le sue energie di artista puro[1].
Per approfondire, vedi la voce Alberto Sordi#Teatro. |
A tourneè finita Sordi si ritrova fidanzato con una delle 12 Bluebell. Termina la relazione, durata quasi dieci anni, con Andreina Pagnani, una delle più belle voci del tempo perduto, conosciuta proprio nelle sale di sincronizzazione dove lei è una stella di prima grandezza[2]. Un concorso indetto nel 1938 dalla MGM per dare a Ollio una voce italiana da affiancare a quella di Mauro Zambuto, doppiatore di Stanlio, trova Sordi puntuale al primo appuntamento importante della sua strepitosa carriera cinematografica, carriera che muove i primi consistenti passi dalle sale buie del doppiaggio.
Doppiaggio
anno di produzione | titolo del film | attore doppiato da Alberto Sordi | altri attori e rispettive voci |
---|---|---|---|
1940 RKO | I diavoli volanti | Oliver Hardy (Ollio) | S.Laurel (Stanlio) M. Zambuto |
1941 UA | Il giardino di Allah | Alan Marshal | M. Dietrich A. Pagnani / L. Watson G. Scotto / C. Boyer G. Panicali / B. Rathbone E. Cigoli |
1946 WB | Casablanca | ladro di portafogli | I. Bergman G. Scotto / H. Bogart B. Persa / D. Wilson C. Polacco / C. Veidt N. Pavese |
1947 Ma | Ladri di biciclette | meccanico biciclette | G. Saltamerenda A. Fabrizi |
1947 WB | Ombre malesi | Brace Lester | B. Davis A. Pagnani |
1947 MGM | Grand Hotel Astoria | Keenan Wynn | G. Rogers L. Simoneschi / L. Turner R. Calavetta |
1947 RKO | Romanzo del West | Cy Kendal | J.Wayne E. Cerlesi / G."Gabby" Hayes L. Gazzolo |
1947 MGM | La valle del destino | Preston Foster | G. Garson T. Lattanzi / J. Tandy W. Tettoni |
1948 Republic | Il sortilegio delle amazzoni | Alfonso Bedoya | C. Bennett A. Pagnani / V. Ralston R. Morelli / G. Brent R. Costa / F. Bonanova B. Persa |
1948 WB | Notte senza fine | Robert Mitchum | T. Wright R. Morelli/A. Hale P. Stoppa |
1948 WB | Perdutamente | Craig Stevens | J. Chandler R. Morelli / P. Cavanagh P. Stoppa / R. Nelson L. Braccini |
1948 UA | Duello al sole | Scott McKay | L.Gish F. Dominici /L. Barrymore O. Cristina / J. Tetzel M. Giustiniani / W. Huston A. Silvani |
1948 AA | Violenza | John Mand | Belita R. Marini /B. Sullivan G. De Angelis |
1948 Universal | Il cervello di Frankenstein | Charles Bradstreet | B. Abbott L. Gazzolo / L. Costello Carlo Romano / L. Chaney jr. C. Polacco / B. Lugosi C. Racca |
1948 MGM | Lo stato dell'Unione | Van Johnson | S. Tracy G. Verna / K. Hepburn W. Tettoni |
1948 WB | Il tesoro della Sierra Madre | Brace Bennett | E. Bogart B. Persa / T. Holt M. Pisu / W. Huston C. Racca / B. MacLane L. Pavese |
1948 WB | La fuga | Brace Bennett | L. Bacall C. Bernacchi/A. Moorehead F. Dominici |
1948 RKO | Il massacro di Fort Apache | Pedro Armendariz | S. Temple M. Bonansea / W. Bond A. Silvani / G. O'Brien G. Capecchi / J. Agar A. Geri |
1948 RKO | La moglie celebre | James Arness | C. Bickford S. Ruffini / L. Young R. Marini / T. Powers Carlo Romano / H. Shannon M. Besesti |
1948 Fox | Buffalo Bill | Anthony Quinn | L. Darnell D. Cristiani / F. Fenton A. Geri |
1948 Paramount | Il tempo si è fermato | Richard Webb | C. Laughton M. Besesti / H. Vermilyea A. Pettinelli |
1948 RKO | La vita è meravigliosa | Frank Faylen | J. Stewart G. De Angelis / H. Travers C. Racca / T. Mitchell M. Besesti / C. Williams V. Sofia |
1948 RKO | Vento di primavera | Rudy Vallee | C. Grant G. De Angelis / M. Loy T. Lattanzi / H. Davenport M. Corte / L. Randoph M. Saccenti |
1949 UA | Il fiume rosso | John Ireland | M. Clift G. Rinaldi |
1949 Italia | Domenica d'agosto | Marcello Mastroianni | E. Lissiak A. Pagnani / M. Serato G. Rinaldi |
1949 RKO | Vento di terre selvagge | Tom Tyler | R. Mitchum G. Panicali / B. Geddes R. Calavetta / F. Favlen B. Persa / P. Thaxter R. Morelli |
1949 MGM | Bataan | Philip Terry | R. Taylor E. Cigoli |
1949 UA | La città del Jazz | Woody Herman | B. Holiday W. Tettoni / L. Armstrong A. Silvani |
1949 Paramount | La maschera dei Borgia | John Sutton | R.Burr G. Capecchi / A.Dekker N.Pavese / P.Goddard D.Cristiani / D.Randolph A.Marcacci |
1949 WB | Destinazione Tokyo | Peter Whitney | J.Garfield N. Pavese/T.Tully L.Pavese |
1949 Paramount | Non c'è tempo per l'amore | Bill Goodwin | F. MacMurray Carlo Romano / C. Colbert M. Rovena / R. Havdin S. Sibaldi / J. DeNuccio R. Turi |
1949 RKO | Gli avvoltoi | Steve Brodie | R. Scott E. Cigoli / G. Hayes L. Gazzolo |
1949 Universal | Scritto sul vento | William Ching | D. O'Connor G. Bellini / J. Adair L. Braccini |
1949 UA | I predoni della città | Jack Lambert | E. Buchanan M. Besesti / R. Fleming R. Marini |
1949 Paramount | Il terrore corre sul filo | Leif Erickson | B. Stanwyck A. Pagnani / W. Corey P. Stoppa / E. Begley M. Besesti / A. Richards F. Dominici |
1949 UA | È arrivata l'infelicità | Fred Alien | R. Vallee M. Zambuto / E. Parnell V. Sofia / V. Moore A. Majeroni / G. Pope M. Bonansea |
1950 Fox | L'adorabile intrusa | Rudy Vallee | R. Arthur M. Zambuto / B. Lawrence G. Calderini |
1950 WB | L'amore non può attendere | Jack Carson | D. Day R. Calavetta / B. Goodwin S. Sibaldi / D. Kaye Carlo Romano / E. Flynn G. De Angelis |
1950 Italia | Cronaca di un amore | Franco Fabrizi | L. Bosé R. Calavetta |
1950 W. Disney | Musica maestro! | voce narrante | |
1950 Columbia | Purificazione | John Ireland | E. Ketes D. Cristiani / T. DeCorsia B. Persa |
1950 WB | Ho baciato una stella | Jack Carson | E. Cantor M. Zambuto / J. Bennv P. Locchi |
1950 WB | Amore sotto coperta | Jack Carson (solo canto) | J. Carson S. Sibaldi / J. Paige F. Dominici / O. Levant A. Marcacci / S.Z. Sakall C. Racca |
1950 WB | Notte e dì | Cary Grant (solo canto) | C. Grant G. De Angelis / A. Hale L. Gizzi / D. Malone M. Giustiniani / H. Freeman L. Pavese |
1950 MGM | Parole e musica | Perry Como | M. Rooney M. Zambuto / C. Charisse E. Tattoli |
1950 Italia | Prima comunione | voce narrante | |
1951 Columbia | Sahara | J. Carrai Naish | D. Duryea S. Sibaldi / B. Bennett N. Pavese / R. Nugent S. Ruffini / L. Mercier M. Pisu |
1951 Universal | Winchester '73 | Charles Drake | S. Winters L. Simoneschi / R. Hudson R. Turi / J.C. Flippen O. Cristina / T. Curtis G. Bellini |
1951 Francia | Atollo K | Oliver Hardy (Ollio) | S. Laurel (Stanlio) M. Zambuto |
1952 MGM | Tre piccole parole | Keenan Wynn | F. Astaire S. Sibaldi / R. Skelton C. Romano / V. Ellen R. Calavetta / G. Robinson G. Maroni |
1952 Italia | Viva il cinema! | voce narrante |
Con il doppiaggio di Viva il cinema! di Enzo Trapani si chiude, praticamente, la carriera di doppiatore di Alberto Sordi che non ha più tempo di dedicarsi ad altro che non sia cinema interpretato e diretto[3].
Oggi all'interno della manifestazione "Leggio d'Oro" è stato istituito un premio al doppiaggio a suo nome.
Doppiatore
Film d'animazione
Film d'animazione
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Radio
Radio
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Attore
a cura di Alessandro Romano
Nel 1951, dieci anni dopo la scomparsa del padre, viene meno anche la mamma di Alberto, la signora Maria. Pochi mesi dopo, l’incontro con Federico Fellini segna una svolta definitiva nella sua carriera; il regista infatti lo sceglie per la parte dello sceicco romanesco ne Lo sceicco bianco. Fellini si ricorderà di lui due anni dopo, offrendogli un ruolo ne I vitelloni, anche Steno vuole Sordi nel suo film Un giorno in pretura, il personaggio da interpretare è Ferdinando Moriconi detto “l’americano”. Per l’attore il 1953 è l’anno della ribalta, la critica lo consacra con il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista ne I vitelloni e il personaggio di “Nando l’americano” segna una svolta nel cinema italiano di costume.
Ora tutti vogliono Alberto Sordi, in un solo anno (1954) escono 13 film da lui interpretati.
Il suo talento appare subito cristallino, la capacità di adattarsi a personaggi diversi e renderli unici. Dieci anni dopo la fine della guerra, l’italiano medio ride di se attraverso gli stereotipi, forzati dal genio di Sordi. Il nullafacente cinico e svogliato dei “Vitelloni”, l’italiano nostalgico di un’America vista solo in foto, che trasuda un profondo provincialismo e ancora il borghese indifferente, o il soldato cialtrone che di andare in guerra non ne vuole sapere. Le sue maschere sono antieroi, soffrono, scappano, sono corrotti e corruttori, pavidi e scanzonati. Difetti popolari, inclinazioni diffuse nell’Italia che riscopre la comodità. Lo spettatore ride di lui, ma ride di se.
Una produzione filmica smisurata oltre 150 film, impossibile annoverarli tutti, ci soffermeremo su quelli che hanno avuto per l’attore un significato particolare. Con Un americano a Roma (1954), Steno ripropone a Sordi il personaggio già popolare di Nando Moriconi e ne fa il protagonista. Il successo della pellicola arriva oltreoceano tanto da indurre l’allora presidente Truman, a donare le chiavi di Kansas City all’attore, meritevole di propaganda favorevole agli U.S.A.
Il primo Nastro d’Argento come miglior attore protagonista arriva nel 1956 per Lo scapolo d’oro di Antonio Pietrangeli. La grande guerra (1959) di Mario Monicelli, lo consacra come uno degli interpreti più apprezzati e gli vale un Nastro d’Argento e un David di Donatello. Qualche mese dopo arriva la Medaglia d’Oro del premio Una vita per il cinema, con questa motivazione: “Per la costante affermazione di una personalità che, rinnovando le tradizioni comiche italiane, ha dato vita a personaggi nei quali si riflettono costumi e valori umani del nostro tempo”.
Il vigile (1960) di Luigi Zampa è ancora oggi uno dei suoi personaggi più riusciti e graditi al grande pubblico. Dopo i premi ricevuti in patria, arriva il successo all’estero: con il film Il diavolo riceve ben due riconoscimenti internazionali, Il Golden Globe negli Stati Uniti e L’Orso d’oro a Berlino.
Il 1965 segna un'altra svolta nella carriera di Albertone, per la prima volta a Londra si cimenta nella regia. Il risultato è l’ottimo Fumo di Londra (1966) che gli varrà un David di Donatello. C’è spazio anche per la TV, con Mina e le gemelle Kessler è il mattatore a Studio Uno.
Un enorme successo di pubblico arriva con Il medico della mutua di Luigi Zampa. Dal punto di vista commerciale Sordi è un Re Mida, basta il suo nome sulle locandine di un film per assicurare incassi notevoli. È così che tanti registi cercano di assicurarsi la partecipazione dell’ormai divo nella loro pellicola. Con l’interpretazione del “piccolo borghese” l’attore trasteverino abbandona le maschere della commedia all’italiana, che andava lentamente a esaurirsi e da vita a un personaggio interamente drammatico, come in Detenuto in attesa di giudizio di Nanny Loi (1971).
Ancora un ruolo drammatico per Sordi e ancora premi: David di Donatello e Nastro d’argento gli vengono consegnati per “Un borghese piccolo piccolo” (1977) di Mario Monicelli. La collaborazione con l’amico Monicelli porta poi a Il marchese del Grillo (1980) autentico capolavoro tragicomico in costume. Nel film Io so che tu sai che io so (1982) è ancora una volta regista di se stesso e sceglie come compagna di viaggio Monica Vitti. Nello stesso anno esce In viaggio con papà che segna la prima esilarante collaborazione con Carlo Verdone. La seconda, sarà in Troppo forte diretto dallo stesso Verdone, due generazioni di comicità alla romana s’incontrano dando vita a gag e sketch esilaranti. Negli anni ’90 Sordi gira ancora qualche film, ma il periodo d’oro è finito e la sua parabola volge al termine, ora è il tempo degli onori. Nel ’94 arriva il David di Donatello alla carriera, l’anno dopo anche il Leone d’oro. La Repubblica Italiana lo nomina Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza che può ricevere un civile. La laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie della comunicazione gli viene consegnata nel 2002 a Milano. Un mese dopo la dipartita, nel marzo 2003 viene insignito della Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.
Albertone si spegne il 24 febbraio del 2003 a ottantadue anni nella sua villa in via Druso. La salma portata in Campidoglio viene per due giorni omaggiata dai romani e non solo. La cerimonia funebre si svolge nella chiesa di S.Giovanni in Laterano, la piazza è stracolma, circa 500mila persone sono accorse per l’ultimo saluto. Un silenzio surreale viene spezzato dal suono del motore di un piccolo aereo che sorvolando la piazza, porta con se un messaggio: «Sta vorta c’hai fatto piagne!».
Cinema
- Scipione l'africano, regia di Carmine Gallone (1937)
- Il feroce Saladino, regia di Mario Bonnard (1937)
- La principessa Tarakanova, regia di Mario Soldati (1938)
- La notte delle beffe, regia di Carlo Campogalliani (1939)
- Cuori nella tormenta, regia di Carlo Campogalliani (1940) (doppiato da Gualtiero De Angelis)
- Le signorine della villa accanto, regia di Gian Paolo Rosmino (1941)
- Giarabub, regia di Goffredo Alessandrini (1942)
- La signorina, regia di László Kish (1942)
- I tre aquilotti, regia di Mario Mattoli (1942)
- Casanova farebbe così!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
- Sant'Elena, piccola isola, regia di Renato Simoni e Umberto Scarpelli (1943)
- Chi l'ha visto?, regia di Goffredo Alessandrini (1943)
- Tre ragazze cercano marito, regia di Duilio Coletti (1944)
- Circo equestre Za-bum (episodio Galop finale al circo), regia di Mario Mattoli (1944)
- L'innocente Casimiro, regia di Carlo Campogalliani (1945)
- Le miserie del signor Travet, regia di Mario Soldati (1945)
- Il Passatore, regia di Duilio Coletti (1946) (doppiato da Carlo Romano)
- Il delitto di Giovanni Episcopo, regia di Alberto Lattuada (1947)
- Il vento m'ha cantato una canzone, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
- Che tempi!, regia di Giorgio Bianchi (1948)
- Sotto il sole di Roma, regia di Renato Castellani (1948)
- Mamma mia che impressione!, regia di Roberto Savarese (1951) (anche produzione, soggetto e sceneggiatura)
- Cameriera bella presenza offresi..., regia di Giorgio Pàstina (1951)
- È arrivato l'accordatore (Zero in amore), regia di Duilio Coletti (1952)
- Totò e i re di Roma, regia di Steno e Mario Monicelli (1952)
- Lo sceicco bianco, regia di Federico Fellini (1952)
- Giovinezza, regia di Giorgio Pàstina (1952)
- I vitelloni, regia di Federico Fellini (1953)
- Canzoni, canzoni, canzoni (episodio Io cerco la Titina), regia di Domenico Paolella (1953) (rieditato nel 1962, con sequenze aggiunte, col titolo Canzoni di ieri, canzoni di oggi, canzoni di domani)
- Ci troviamo in galleria, regia di Mauro Bolognini (1953) (voce)
- L'incantevole nemica, regia di Claudio Gora (1953) (voce)
- Due notti con Cleopatra, regia di Mario Mattoli (1953)
- Amori di mezzo secolo (episodio Dopoguerra 1920), regia di Mario Chiari (1953)
- Un giorno in pretura, regia di Steno (1953) (anche sceneggiatura)
- Tempi nostri (episodio Scusi, ma...), regia di Alessandro Blasetti (1954) (episodio mancante nella versione originaria del film, ritrovato e proiettato nel 2004)
- Il matrimonio, regia di Antonio Petrucci (1954)
- Lo scocciatore (Via Padova 46), regia di Giorgio Bianchi (1954) (ritrovato nel 2003 e rieditato con il titolo Lo scocciatore)
- I quattro Bersaglieri (Tripoli bel suol d’amore), regia di Ferruccio Cerio (1954)
- Gran varietà (episodio Fregoli), regia di Domenico Paolella (1954)
- L'allegro squadrone, regia di Paolo Moffa (1954)
- Il seduttore, regia di Franco Rossi (1954)
- Accadde al commissariato, regia di Giorgio Simonelli (1954)
- Una parigina a Roma, regia di Erich Kobler (1954)
- Un americano a Roma, regia di Steno (1954) (anche sceneggiatura)
- L'arte di arrangiarsi, regia di Luigi Zampa (1955)
- Faccia da mascalzone, regia di Raffaele Andreassi (1955)
- Il segno di Venere, regia di Dino Risi (1955)
- Buonanotte... avvocato!, regia di Giorgio Bianchi (1955) (sceneggiatura)
- Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955)
- La bella di Roma, regia di Luigi Comencini (1955)
- Accadde al penitenziario, regia di Giorgio Bianchi (1955)
- Bravissimo, regia di Luigi Filippo D'Amico (1955)
- Piccola posta, regia di Steno (1955)
- Lo scapolo, regia di Antonio Pietrangeli (1955)
- I pappagalli, regia di Bruno Paolinelli (1955)
- Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo, regia di Mauro Bolognini (1956)
- Mio figlio Nerone, regia di Steno (1956)
- Mi permette, babbo!, regia di Mario Bonnard (1956)
- Era di venerdì 17, regia di Mario Soldati (1956)
- Arrivano i dollari!, regia di Mario Costa (1956)
- Souvenir d'Italie, regia di Antonio Pietrangeli (1957)
- Il conte Max, regia di Giorgio Bianchi (1957) (anche sceneggiatura)
- Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia di Charles Vidor (1957)
- Il medico e lo stregone, regia di Mario Monicelli (1957)
- Ladro lui, ladra lei, regia di Luigi Zampa (1957) (anche sceneggiatura)
- Il marito, regia di Nanni Loy e Gianni Puccini (1957) (anche soggetto e sceneggiatura)
- Fortunella, regia di Eduardo De Filippo (1958)
- Domenica è sempre domenica, regia di Camillo Mastrocinque (1958) (sceneggiatura)
- La vedova elettrica (Le septième ciel), regia di Raymond Bernard (1958)
- Venezia, la luna e tu, regia di Dino Risi (1958)
- Racconti d'estate, regia di Gianni Franciolini (1958) (anche sceneggiatura)
- Nella città l'inferno, regia di Renato Castellani (1958)
- Il giovane leone (Oh, que Mambo!), regia di John Berry (1959)
- Policarpo, ufficiale di scrittura, regia di Mario Soldati (1959) (apparizione)
- Il moralista, regia di Giorgio Bianchi (1959)
- I magliari, regia di Francesco Rosi (1959)
- Vacanze d'inverno, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
- Costa Azzurra, regia di Vittorio Sala (1959)
- La grande guerra, regia di Mario Monicelli (1959)
- Il vedovo, regia di Dino Risi (1959)
- Brevi amori a Palma di Majorca, regia di Giorgio Bianchi (1959)
- Gastone, regia di Mario Bonnard (1959)
- Tutti a casa, regia di Luigi Comencini (1960)
- Il vigile, regia di Luigi Zampa (1960)
- Crimen, regia di Mario Camerini (1960)
- I due nemici, regia di Guy Hamilton (1961)
- Il giudizio universale, regia di Vittorio De Sica (1961)
- Una vita difficile, regia di Dino Risi (1961)
- Il commissario, regia di Luigi Comencini (1962)
- Mafioso, regia di Alberto Lattuada (1962)
- Il diavolo, regia di Gian Luigi Polidoro (1962)
- Il boom, regia di Vittorio De Sica (1963)
- Il maestro di Vigevano, regia di Elio Petri (1963)
- Tentazioni proibite, regia di Osvaldo Civirani (1963) (apparizione)
- La mia signora, regia di Tinto Brass, Luigi Comencini e Mauro Bolognini (1964)
- Il disco volante, regia di Tinto Brass (1964)
- I tre volti (episodio Latin lover), regia di Franco Indovina (1964) (anche sceneggiatura)
- Quei temerari sulle macchine volanti (Those magnificent men in their flying machines, or: how I flew from London to Paris in 25 hours and 11 minutes), regia di Ken Annakin (1965)
- I complessi (episodio Guglielmo il dentone), regia di Luigi Filippo D'Amico, (1965) (anche soggetto e sceneggiatura)
- Thrilling (episodio L'autostrada del sole), regia di Carlo Lizzani (1965)
- Made in Italy (2º episodio del 2º capitolo, La famiglia), regia di Nanni Loy (1965)
- Fumo di Londra (1966) (anche regia)
- I nostri mariti (episodio Il marito di Roberta), regia di Luigi Filippo D'Amico (1966)
- Le fate (episodio Fata Marta), regia di Antonio Pietrangeli (1966)
- Scusi, lei è favorevole o contrario? (1966) (anche regia)
- Le streghe (episodio Senso civico), regia di Mauro Bolognini (1967)
- Un italiano in America (1967) (anche regia)
- Il medico della mutua, regia di Luigi Zampa (1968)
- Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, regia di Ettore Scola (1968)
- Amore mio aiutami (1969) (anche regia)
- Nell'anno del Signore, regia di Luigi Magni (1969)
- Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue, regia di Luciano Salce (1969)
- Contestazione generale (episodio Il prete), regia di Luigi Zampa (1970)
- Il presidente del Borgorosso Football Club, regia di Luigi Filippo D'Amico (1970) (anche sceneggiatura)
- Le coppie (episodi La camera, anche regia, e Il leone, regia di Vittorio De Sica) (1970)
- Detenuto in attesa di giudizio, regia di Nanni Loy (1971)
- Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata, regia di Luigi Zampa (1971)
- Lo scopone scientifico, regia di Luigi Comencini (1972)
- La più bella serata della mia vita, regia di Ettore Scola (1972)
- Roma, regia di Federico Fellini (1972) (apparizione non accreditata e in seguito tagliata al montaggio)
- Anastasia mio fratello, regia di Steno (1973) (anche sceneggiatura)
- Polvere di stelle (1973) (anche regia)
- Finché c'è guerra c'è speranza (1974) (anche regia)
- Di che segno sei? (episodio Il fuoco), regia di Sergio Corbucci (1975) (anche sceneggiatura)
- E Il Casanova di Fellini? regia di Gianfranco Angelucci e Liliana Betti (1975)
- Il comune senso del pudore (primo episodio) (1976) (anche regia)
- Quelle strane occasioni (episodio L'ascensore), regia di Luigi Comencini (1976)
- Un borghese piccolo piccolo, regia di Mario Monicelli (1977)
- I nuovi mostri (episodi Pronto Soccorso, Come una regina e L'elogio funebre), regia di Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola (1977)
- Dove vai in vacanza? (episodio Le vacanze intelligenti) (1978) (anche regia)
- L'ingorgo, regia di Luigi Comencini (1978)
- Il testimone (Le témoin), regia di Jean-Pierre Mocky (1978) (anche sceneggiatura)
- Il malato immaginario, regia di Tonino Cervi (1979)
- Io e Caterina (1980) (anche regia)
- Il marchese del Grillo, regia di Mario Monicelli (1981)
- Io so che tu sai che io so (1982) (anche regia)
- In viaggio con papà (1982) (anche regia)
- Il tassinaro (1983) (anche regia)
- I bersaglieri (1983)regia di Corrado Prisco (corto)
- Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, regia di Mario Monicelli (1984)
- Tutti dentro (1984) (anche regia)
- Sono un fenomeno paranormale, regia di Sergio Corbucci (1985)
- Troppo forte, regia di Carlo Verdone (1985) (anche sceneggiatura)
- Un tassinaro a New York (1987) (anche regia)
- Una botta di vita, regia di Enrico Oldoini (1988)
- L'avaro, regia di Tonino Cervi (1990)
- In nome del popolo sovrano, regia di Luigi Magni (1990)
- Vacanze di Natale '91, regia di Enrico Oldoini (1991) (anche soggetto e sceneggiatura)
- Assolto per aver commesso il fatto (1992) (anche regia)
- Nestore, l'ultima corsa (1994) (anche regia)
- Romanzo di un giovane povero, regia di Ettore Scola (1995)
- Incontri proibiti (1998) (anche regia) (ripresentato nel 2002 con diverso montaggio e con il titolo Sposami papà)
anno e casa di produzione | titolo del film | personaggio interpretato da Alberto Sordi | altri attori attivi nel doppiaggio o doppiati (link ai doppiatori) |
---|---|---|---|
1937 ENIC | Scipione l'africano | comparsa | F. Braggiotti (G. Scotto) |
1937 ICAR | Il feroce Saladino | generico nel leone | |
1938 SA | La principessa Trakanova | Cairuskin, lo studente | A. Vernay (L. Simoneschi), E. Glori (L. Gazzolo), A. Magnani (M. Rovena) |
1939 Iris | La notte delle beffe | Bentivoglio | |
1940 Atesia | Cuori nella tormenta | Giulio Ferri (G. De Angelis) | G. Rinaldi, L. Orlandini, M. Doro (G. Panicali), S. Manto (L. Simoneschi), F. Minotti (O. Cristina) |
1941 APPIA | Le signorine della villa accanto | un giovane al ballo | L. Orlandini, O. Cristina |
1941 ERA | Giarabub | ten. Sordi | M. Ferrari, C. Romano, G. Baghetti, G. Notari, N. Pepe, E. Cigoli |
1942 | La signorina Nino | P. Stoppa | |
1942 ENIC | Casanova farebbe così | giocatore di biliardo | |
1942 ACI | I tre aquilotti | Filippo Nardini | V. di San Giusto (G. Scotto), P. Carabuci (E. Cigoli), M. Liberati (C. Ninchi) |
1943 Scalera | Sant'Elena, piccola isola | cap. Popleton | M. Giustiniani , P. Stoppa, G. Bellini, C. Fantoni |
1943 ICAR | Chi l'ha visto? | un idraulico | D. Perbellini |
1943 ICI | Tre ragazze cercano marito | Giulio | A. Garavaglia |
1944 Titanus | Circo equestre | Za-Bum | L. Pavese, N. Pavese, R. Lupi, V. Sofia, C. Ninchi |
1945 ARS | L'innocente Casimiro | O. Cristina, L. Gizzi, V. Sofia, L.Gazzolo | |
1945 Pan | Le miserie del sig. Travet | Barbarotti | G. Cervi, M. Malaspina, L. Pavese |
1946 Lux | Il passatore | un bandito (C. Romano) | R. Brazzi (G. Panicali), F. Lulli (G. Verna), C. Pilotto, V. Cortese (L. Simoneschi) |
1947 Lux | Il delitto di Giovanni Episcopo | Doberti | R. Lupi |
1947 Audax | Il vento m'ha cantato una canzone | Paolo | L. Orlandini, L. Gizzi |
1948 Titanus | Che tempi! | Mario Aguirre | P. Stoppa (C. Romano), W. Chiari (G. Panicali) |
1948 Univ.cine | Sotto il sole di Roma | Fernando, il commesso | |
1950 P.F.C. | Mamma mia, che impressione! | Alberto | G. Pala (R. Calavetta), C. Giustini (G. De Angelis), F. Colson (M. Besesti), V. Sofia, D. Romano, L. Pavese |
1951 Cines | Cameriera bella presenza offresi... | Alpino, fidanzato di Linda | G. Cervi, C. Ninchi, M. Rovena, C. Fantoni |
1951 Golden | Totò e i re di Roma | il maestro elementare | P. Ferrara |
1951 Titanus | È arrivato l'accordatore | L'avvocato Adolfo | A. Lualdi (R. Calavetta), T. Lees (T. Lattanzi), G. Benti (S. Sibaldi) |
1951 P.D.C. | Lo sceicco bianco | Fernando Rivoli | |
1952 LauraFilm | Tripoli, bel suol d'amore | Alberto Ruotolo | L. Pavese |
1953 PegFilm | I vitelloni | Alberto | C. Romano, A. Majeroni, L. Trieste (A. Geri), F. Fabrizi (N. Manfredi) |
Televisione
- Numerose partecipazioni televisive come ospite in importanti varietà
- Varietà: Storia di un italiano (RaiDue, 4 cicli dal 1979)
- I promessi sposi, regia di Salvatore Nocita (1989), nel ruolo di Don Abbondio
Teatro
- 1936-1937: San Giovanni, Compagnia di Aldo Fabrizi e Anna Fougez
- 1938-1939: Ma in campagna è un'altra... rosa, Compagnia di Guido Riccioli e Nanda Primavera
- 1941-1942: Tutto l'oro del mondo, Compagnia di Guido Fineschi e Maria Donati
- 1942-1943: Teatro della caricatura, accanto a Fanfulla
- 1943-1944: Ritorna Za-Bum, di Marcello Marchesi, regìa di Mario Mattòli
- Sai che ti dico?, di Marcello Marchesi, regìa di Mario Mattoli
- 1944-1945: Un mondo di armonie, rivista musicale di Alberto Semprini
- Imputati... alziamoci!, di Michele Galdieri
- 1945-1946: Soffia so'..., di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
- Soffia so'... n. 2, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
- 1947: E lui dice!, rivista, teatro Quattro Fontane,
- 1947-1948: E lui dice..., di Benecoste, regìa di Oreste Biancoli e Adolfo Celi
- 1952-1953: Gran baraonda, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, accanto a Wanda Osiris
anno | titolo, genere, luogo ai rappresentazione, compagnia | personaggio | altri attori attivi nel doppiaggio |
---|---|---|---|
1937 | ?, avanspettacolo, ?, ? | imitatore di Ollio | |
1937 | ?, avanspettacolo, teatro Augustus di Genova, Aldo Fabrizi | imitatore di Ollio | |
1937 | San Giovanni, varietà, tournee, Aldo Fabrizi, con Anna Fougez | boy | |
1938 | Ma in campagna è un altra cosa, rivista, tournee, Riccioli-Primavera | stilè | |
1940-1942 | ?, avanspettacolo, teatro Galleria di Roma, ? | comico, presentatore e imitatore di se stesso quale voce di Ollio | |
1943 | Ritorna Za-Bum, rivista, teatro Quirino di Roma, con Ave Ninchi e Isa Pola | recita, balla, canta | Roldano Lupi (ODI) Carlo Ninchi |
1944 | Sai che ti dico? rivista, teatro Quirino di Roma, con C. Campanini, O. Villi, V. Carmi, A. Checchi | recita, balla, canta | |
1944 | Imputato, alzatevi!, rivista, tournee, ? | recita in gag e scenette | |
1945 | Soffia, so. , rivista, tournee di grande successo, con E. Viarisio, G. Benti, P. Renzi, M. Giorda, A. Dondini | balla, canta e recita in sketch divertentissimi | |
1947 | Rosso e nero e Oplà, varietà radiofonici regia Riccardo Mantoni, presenta Corrado Mantoni | il signor Dice | R. Mantoni (CDC), C. Mantoni (ODI) |
1947 | E lui dice!, rivista, teatro Quattro Fontane, ? | recita nello sketch "Pensa a te e alla famiglia tua" | |
1948 | Vi parla Alberto Sordi, varietà radiofonico scritto e diretto da Sordi | recita II compagnuccio della parrocchietta-Mario Pio-ConteClaro canta Nonnetta-Ilgatto-Carcerato-Il milionario | |
1952 | Gran Baraonda, rivista di Garinei-Giovannini Kramer, con il suo nome di fianco a quello di Wanda Osiris, strepitosa tournee con G. Agus, E. Turco, D. Gray, E. Garinei, i Cetra e le 12 Bluebell | mattatore (ha il privilegio, mai accordato a nessuno, di discendere le scale al posto della Osiris) |
Note
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 491
- ↑ ibidem
- ↑ G. Di Cola - "Le voci del tempo perduto", p. 493
- ↑ (solo canto)
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Scheda su Alberto Sordi dell'Internet Movie Database
- Addio Alberto Sordi in La Repubblica. 25 febbraio 2003