Il sospetto (film 1941)
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« L'amore nel suo cuore ... la tragedia nella sua mente » | |
(Tag-line del film)
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Il sospetto è un film del 1941, diretto da Alfred Hitchcock con Cary Grant e Joan Fontaine.
Il soggetto è tratto dal romanzo Before the Fact di Anthony Berkeley Cox, scritto e pubblicato nel 1932 sotto lo pseudonimo di Francis Iles. Tre anni dopo furono venduti i diritti del libro alla RKO.
Indice |
Trama del film
La giovane aristocratica inglese Lina Mackinlaw sposa, contro il volere dei genitori, John Aysgarth, un playboy che vive di espedienti. Ma dopo il matrimonio Lina matura il sospetto che John sia un assassino e che voglia ucciderla per intascare l'assicurazione...
Doppiaggioitaliano
Per approfondire, vedi la voce Storia del doppiaggio: Il periodo bellico. |
Nel 1943, un gruppo di attori italiani si trovava a Madrid per partecipare ad un film di coproduzione Hispano-Italiana, tra questi Emilio Cigoli, Paola Barbara, Nerio Bernardi, Franco Coop, Anita Farra, Felice Romano; gli avvenimenti del 25 luglio e dell'8 settembre dello stesso anno impedirono a questi attori il ritorno in Italia.
Un rappresentante della 20th Century Fox a Madrid, chiese agli attori italiani, nell'attesa del ritorno in patria, di occuparsi del doppiaggio di alcune pellicole della casa statunitense, in modo che all'arrivo degli americani in Italia, con la riapertura del mercato cinema, potessero essere pronte per le sale.
In quel periodo (1943-1944), vennero doppiati a Madrid in italiano, oltre a Il sospetto di Hitchcock, La zia di Carlo di Archie L. Mayo, Il pensionante di John Brahme, Com'era verde la mia valle di John Ford ed altri film.
Le pellicole doppiate in italiano furono successivamente portate in Italia a disposizione dei circuiti cinematografici, in quel periodo controllati dagli americani.
Sequenze celebri
Diventò meritatamente celebre la scena in cui Cary Grant sale le scale per portare il bicchiere di latte forse avvelenato a Joan Fontaine che giace ammalata nella camera da letto al piano superiore, Alfred Hitchcock racconta a Truffaut che aveva fatto mettere dentro il bicchiere una luce perché bisognava che lo spettatore guardasse solo quello. [1]La sequenza è analizzata in un sito francese dedicato al film.[2]
Note
- ↑ François Truffaut, op. cit., p. 118.
- ↑ (FR) Hitchcock - Soupçons - Suspicion - sur le site RayonPolar
Bibliografia
- Donald Spoto, Il lato oscuro del genio, Torino, Lindau, 2006
- François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, 2009
- E. Rohmer- C. Chabrol, Hitchcock, Venezia, ed. Marsilio, 1986
Collegamenti esterni
- Scheda su Il sospetto (film 1941) dell'Internet Movie Database